Soluzioni per depurare e riutilizzare

Contatti
Location
Via Michele Mitolo, 13
70124 Bari BA
Seguici su

Smart water

depureco-progetti-smart-water-25
depureco-fesr

UNIONE EUROPEA
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE

depureco-fesr-01
REGIONE PUGLIA
AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO IL LAVORO E L’INNOVAZIONE
depureco-fesr-02
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
INTERVENTO COFINANZIATO NELL’AMBITO DEL POR PUGLIA FESR-FSE 2014-2020 – ASSE PRIORITARIO 1 – RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO, INNOVAZIONE – AZIONE 1.6

Interventi per il rafforzamento del sistema innovativo regionale e nazionale e incremento della collaborazione tra imprese e strutture di ricerca e il loro potenziamento” – BANDO INNONETWORK – Aiuti a sostegno alle Attività di R&S

Scopo generale del progetto

Fornire un DSS – Decision Support System – che dia indicazioni del fabbisogno nutrizionale delle principali colture irrigate con acque reflue ad agricoltori ed enti di gestione.

Attività di ricerca Depureco

Studio e realizzazione di Sistemi di Trattamento Semplificato per la produzione di acque ricche in sostanze nutritive disponibili per le colture di riferimento.
Target
  • PMI manifatturiere e aziende agroindustriali
  • Enti di gestione e consorzi irrigui e di bonifica

Attività svolte

  • Ricerca industriale delle TECNOLOGIE DA APPLICARE
  • Progettazione e realizzazione DEGLI IMPIANTI PILOTA
    • Sono stati progettati, realizzati e posti in attività sperimentale n. 2 impianti pilota:
      • Tecnologia con filtrazione a mezzo membrane MBR, per reflui agroindustriali presso l’azienda «Fiordelisi»;
      • Tecnologia chimico-fisica e filtrazione a quarzite, per reflui civili presso il campo sperimentale della «Facoltà di Agraria di Bari».
    • Questa soluzione offre la possibilità di ottenere in un unico impianto due differenti processi di trattamento, restituendo un effluente finale con due differenti qualità di affinamento.
  • Installazione ed avviamento degli impianti pilota
  • Gestione e monitoraggio degli impianti pilota
  • Conclusioni e risultati

Impianto trattamento a membrane mbr

TIPOLOGIA REFLUO IN INGRESSO:
Scarichi produttivi agroindustriali da depuratore biologico esistente
UBICAZIONE IMPIANTO:

Azienda agroindustriale «FIORDELISI» – Stornarella (FG)

Impianto trattamento a membrane mbr1. Ricerca industriale e tecnologia

depureco-progetti-smart-water-02

Il trattamento dei reflui agroindustriali viene eseguito mediante un impianto pilota MBR (Membrane Biological Reactor). I trattamenti fisici non consentono la trasformazione delle specie nutrienti in forme più facilmente assimilabili ma permettono di eliminare la carica batterica e preservare le specie a base di fosforo e di azoto, che costituiscono nutrienti per le colture.

Tale tecnologia permette inoltre l’upgrading di impianti già esistenti, la riduzione della produzione dei fanghi ed una qualità dell’effluente finale molto elevata grazie alla filtrazione tra le membrane.

Impianto trattamento a membrane mbr2. Progettazione e realizzazione impianto

L’impianto pilota è collocato a valle della stazione di ossidazione esistente e funziona a portata costante pari a 1 mc/h.

Le membrane sono fatte di particolare materiale filtrante plastico che ingloba nel suo interno tutte le particelle inquinanti rilasciando un’acqua chiarificata dal punto di vista fisico e batteriologico.

Dalle membrane, il refluo trattato viene successivamente convogliato in un serbatoio di accumulo per il riutilizzo finale irriguo.

Prima dell’installazione

Dopo l’installazione

Impianto trattamento a membrane mbr3. Installazione ed avviamento

CAMPIONE PRELEVATO IN SEDIMENTAZIONE E CAMPIONE PRELEVATO DA COMPARTO MBR

Impianto trattamento a membrane mbr4. Gestione e monitoraggio impianto

Telecontrollo

Telecontrollo (Alert)

Esempio di telecontrollo  con schermata di allarme:
  • ALERT 1 = Aumento della pressione transmembrana
  • INTERVENTO IN SITU = contro-lavaggio membrane

Impianto trattamento a membrane mbr5. Conclusioni e risultati

L’utilizzo della filtrazione attraverso membrane MBR in un impianto biologico di tipo convenzionale, aumenta le performance del reattore di ossidazione, consente l’eliminazione del comparto di sedimentazione finale (le membrane inglobano al loro interno gli SST) e consente il raggiungimento di una elevata qualità dell’effluente dal punto fisico e batteriologico.

La minore superficie occupata dagli impianti basati su questa tecnologia consente pertanto l’applicazione sia per nuovi insediamenti agroindustriali e sia per l’upgrading degli impianti tradizionali già esistenti, dotandoli, ove non presente, di una accurata fase di pretrattamento per la rimozione di solidi grossolani e di emulsioni oleose.

Particolare rilievo deve avere, nell’applicazione industriale, la gestione della qualità del refluo in ingresso nelle membrane, che deve essere trattato con la stessa attenzione degli altri fattori del ciclo produttivo industriale, essendo una importante risorsa da riutilizzare.

Per il conseguimento di risultati ottimali sono pertanto necessari una adeguata programmazione ed un attento monitoraggio delle caratteristiche delle acque reflue in ingresso alle membrane, a seconda del ciclo produttivo aziendale variabile nel corso delle diverse stagioni dell’anno.

IMPIANTO TRATTAMENTO CHIMICO-FISICO CON FILTRAZIONE A QUARZITE

TIPOLOGIA REFLUO IN INGRESSO:
Scarichi civili da sedimentazione primaria depuratore AQP Bari EST
UBICAZIONE IMPIANTO:
Campo Sperimentale presso Facoltà di Agraria – BARI

Impianto trattamento chimico-fisiche con filtrazione a quarzite1. Ricerca industriale e tecnologia

Il trattamento dei reflui civili viene eseguito mediante un impianto chimico-fisico con filtrazione a quarzite.  Questa soluzione offre la possibilità di ottenere in un unico impianto due differenti processi di trattamento, restituendo un effluente finale con due differenti qualità di affinamento.

Questa doppia soluzione consente di effettuare caso per caso le migliori scelte operative in sede di applicazione industriale.

 Tale trattamento consente la valorizzazione delle specie nutrienti e garantisce l’abbattimento delle specie dannose per le colture.

La tecnologia applicata permette inoltre, anche la rimozione
delle piccolissime impurità sfuggite ai trattamenti precedenti che altrimenti potrebbero intasare il sistema di ugelli utilizzato per l’irrigazione delle colture.

Impianto trattamento chimico-fisiche con filtrazione a quarzite2. Progettazione e realizzazione impianto

depureco-progetti-smart-water-14

Le acque reflue civili vengono prelevate da serbatoi di accumulo e convogliate all’interno del reattore di ossidazione a lampade UV. Attraverso la radiazione ultravioletta (UV) l’acqua viene sterilizzata e debatterizzata.

Nel reattore vengono anche dosati un reagente ossidante per rendere efficace l’ossidazione, un reagente disincrostante (per eliminare la patina sulle lampade UV) ed un reagente neutralizzante (per la correzione del pH).

Infine, il refluo subisce un’ulteriore affinamento attraverso il passaggio in una colonna filtro a quarzite, che ha lo scopo di rimuovere le piccolissime impurità che potrebbero intasare il sistema di ugelli per l’irrigazione.

Prima dell’installazione

Dopo l’installazione

Impianto trattamento chimico-fisiche con filtrazione a quarzite3. Installazione ed avviamento impianto

Impianto trattamento chimico-fisiche con filtrazione a quarzite4. Gestione e monitoraggio impianto

Scheda

Manutenzione impianto

Impianto trattamento chimico-fisiche con filtrazione a quarzite5. Conclusioni e risultati

L’utilizzo del processo chimico-fisico rispetto ad un processo di tipo convenzionale, apporta i seguenti vantaggi:

  • Minore produzione di fanghi di supero;
  • Possibilità di ottimizzare la rimozione di metalli pesanti e prodotti farmaceutici con un livello di depurazione molto spinto;
  • Filtrazione su sabbia, in fase finale come ulteriore affinamento prima dello scarico finale per la riduzione ulteriore degli SST;
  • Disinfezione (UV), garantisce limiti anche molto severi per i parametri microbiologici e permette l’eliminazione di virus e batteri patogeni per l’uomo e per l’ambiente.
Oltre che nelle ipotesi di agglomerati urbani significativi, grandi produttori di reflui civili, questa tecnologia può essere ottimale per piccoli centri abitati, villaggi turistici, comunità isolate, insediamenti militari, isole minori, etc..
Le attività svolte dalla Depureco hanno consentito agli altri partners, ciascuno per la parte di propria competenza, di disporre della «materia prima» per l’acquisizione, l’analisi e la elaborazione dei dati necessari per lo sviluppo dell’intero progetto di ricerca.

Non esitare a contattarci

Un nostro esperto è sempre pronto a rispondere a qualsiasi domanda