UNIONE EUROPEA
FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE
AREA POLITICHE PER LO SVILUPPO IL LAVORO E L’INNOVAZIONE
Progettazione impianti di trattamento reflui da caseifici e da aziende vitivinicole con membrane mbr
Gli impianti di trattamento di acque reflue provenienti da cantine e caseifici, ma anche da strutture ricettive turistico-alberghiere, con l’utilizzo della tecnologia a membrane MBR, permette di ottenere soluzioni impiantistiche di maggiore affidabilità ed efficacia dal punto di vista della capacità depurativa, in grado di garantire:
- effluente di migliore qualità, indipendente dalle fluttuazioni di carico, idoneo per pratiche di riuso, in conformità al D.M. 185/03, come anche allo scarico su suolo in conformità alla Tab.4 dell’All.5 alla Parte Terza del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., nonché in conformità al Regolamento Regionale n. 26 del 12/12/2011, il quale disciplina gli scarichi delle acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche di insediamenti di consistenza inferiore ai 2.000 A.E.;
- minore produzione di fango di supero, intervenendo su parametri operativi quali la concentrazione di SST in vasca e l’età del fango;
- efficientamento energetico, in termini di consumi specifici per unità di massa dei composti inquinanti rimossi (kWh/kgCODrimosso).
Pertanto sono evidenti notevoli risparmi energetici e di spazio, possibilità di riutilizzo dell’acqua depurata per l’alimentazione di reti duali, irrigazione e antincendio, promuovendo il risparmio idrico ed il recupero della risorsa idrica.
Le proposte progettuali sviluppate prevedono il ricorso alla tecnologia MBR, che rappresenta la punta di eccellenza nel campo dell’ingegneria delle acque reflue per il trattamento biologico dal punto di vista:
- della qualità dell’effluente prodotto (compatibile con le normative per il riuso e per lo scarico sul suolo);
- dei consumi energetici specifici per unità di massa di sostanza inquinante abbattuta (kWh/kgCOD.imosso), anche grazie alle ottimizzazioni che saranno proposte per quanto concerne l’automazione di processo;
- riduzione delle emissioni liquide (scarichi di acque a mare, in corpi idrici superficiali o su suolo) poiché l’eccellente qualità delle acque trattate offrono la possibilità di riutilizzare le stesse a scopo civile, industriale o irriguo;
- della produzione di rifiuti, grazie alla possità di operare a tempi di residenza cellulare più elevati rispetto ai processi convenzionali, minimizzando la produzione di fango di supero.
In termini strettamente produttivi, la standardizzazione delle procedure di progettazione e costruzione degli impianti proposti permetterà di organizzare al meglio il magazzino dell’impresa candidata, riducendo sprechi di energia e materiali nonché riducendo la produzione di rifiuti rispetto alla situazione attuale.